L'SSD Audace Calcio è salva, sufficiente lo 0-0 all'Old Tiberghien contro la Pol. Virtus Verona dopo novanta minuti intensissimi e la vittoria (1-0) nel playout d'andata di domenica scorsa. L'Audace è salva perché ha saputo trasformare una stagione storta in un perfetto mix, specie alla fine, di coerenza e resilienza. Scavando nell'amor proprio di chi all'Audace vuole anche bene, non solo chi gioca. L'Audace è salva, perché proprio dopo la partita di campionato con la Virtus, quando tutto pareva compromesso, s'è messa a fare l'Audace. Blindando la difesa, raccogliendo le forze, andando ai confini dei propri limiti e a volte anche oltrepassandoli. L'Audace è salva, trainata anche dalla sua magnifica storia. Perché tante leggende, in silenzio, per tutta la settimana hanno guardato verso il Tiberghien come se in campo dovessero andarci loro. L'Audace è salva, pur davanti ad un degnissimo avversario come la Virtus piena di giovani forgiati da un'ottima palestra. L'Audace è salva, semplicemente. Ancora in Promozione. Giusto così.
Audace-Pol. Virtus 0-0, il tabellino
Audace: Momodu, Poccetti, Mastella, Pia, Zambelli, Rigo, Crema, A. Leoni (40’st Dalla Mura), Brizzi (28’st Kapaj), M. Leoni, Herber. A disp.: Anderluzzi, Righetti, Signori, Zenaro, Ferrari, Orlandi, Signore. All.: Biroli.
Virtus: Bertasini, Campana (22’st Doro), Toffali (8’st Carbonari), Dal Sasso (38’st Stenati), Mitrica, Cavazza, Rebbass, Dusi, Mastella (14’st Dore), Plamadeala, Pasquazzo (31’st Zacchiroli). A disp.: Canevaro, Barion, Fanini, Zanin. All.: Marocchio.
Arbitro: Davide Conte di Castelfranco Veneto.